Tuesday, June 21, 2011

Quelli che...

Quelli che al mattino serve un cappuccino
Quelli che : "Cha" "Cha?" "Cha" "Cha?" "Tea" "Ahh Cha" "Cha"
Quelli che vedono solo insegne di Footmassage
Quelli che "Non ci fermiamo e mangiamo qualcosa al volo tipo street food"
Quelli che "Non ci fermiamo, mangiamo qualcosa veloce tipo street food, ma anch un dumpling non ci starebbe male"
Quelli che "Mangiamo qualcosa veloce tipo street food e un paio di dampling"
Quelli che " Mangiamo qualcosa veloce, ma che ve ne pare di quell ristorantino???"
Quelli che "Alla fine abbiamo mangiato proprio bene"
Quelli che si svegliano al mattino alle 4.30 a Xi´An, prendono l´aereo alle 7 per Jiuzhaigou , sono a 4000m di altezza con gli Yak alle 11, visitano il parco a Hulong fino alle 17 e alla sera  dormono in una casa tibetana.
Quelli che facciamoci una pedalata a 35 gradi sulle mura di Xi´An
Quelli che si tagliano i capelli in Cina
Quelli che si tagliano i capelli in Cina e danno troppe spiegazioni e si trovano con una cresta in testa
Quelli che "Barbara la faccio io la foto che mi viene meglio"
Quelli che " Io non perdo nulla…dov´è la mia bandana"
Quelli che contrattano per abbassare il prezzo
Quelli che aiutano il venditore a tenere alto il prezzo
Quelli che collezionano Wind stopper
Quelli che " provo la pallina di gelato al gusto di frutto puzzolente"
Quelli che " Che puzza sta pallina di gelato al gusto di frutto puzzolente"
Quelli che " Che schifo sto gelato al gusto di frutto puzzolente"
Quelli che " Importiamo i fagioli rossi?"
Quelli che " Che buono il gelato al limone che sa di banana"
Quelli che " Che buono il gelato al limone che sa di Big Bubble"
Quelli che " Che buono il gelato ai piselli che sa di piselli"
Quelli che " Che buono il gelato ai piselli ripieno di fagioli rossi"
Quelli che " Importiamo i gelati ai piselli ripieni di fagioli rossi?"
Quelli che fanno il book fotografico ai bonsai
Quelli che si lavano i denti con la bottiglietta d´acqua e poi bevono i frappé fatti con l´acqua del rubinetto
Quelli che dicono "Oggi ce la pigliamo con calma" e un secondo dopo corrono alla stazione dell´autobus per prendere il bus per i guerrieri di terracotta previsti per il giorno dopo
Quelli che correggono la guida sulla specie degli alberi
Quelli che dicono "basta chiassosi turisti cinesi" e poi si infilano in una gita in pulman cinese con annessa vendita delle pentole.
Quelli che "Che buona la cucina cinese" e poi srotolano un elenco di piatti italiani che si mangerebbero volentieri
Quelli che "buonissimi i fagioli rossi dolci!!! Ma una torta al cioccolato adesso ci starebbe proprio bene"
Quelli che bevono il miele come fosse un Gatorade
Quelli che odiano volare, ma prendono 7 aerei nel giro di 3 settimane
Quelli che usano come nuova base monetaria il WIndstopper
Quelli che trovano la "Inner peace" e quelli che la perdono
Quelli che prendono le medicine dalla nonna tibetana e poi dormono 5 ore di filato, ne prendono una seconda dose e dormono altre 8 ore
Quelli che lasciano la Lehman brothers per andare a fare il consulente turistico a Jiuzhaigou
Quelli che imitano Indiana Jones per trovare un ristorante che fa l´anatra laccata
Quelli che finita la vacanza "Se mi date due giorni, mi riprendo e poi possiamo ripartire"

Monday, June 13, 2011

Per Shanghai

Ciao a tutti,
siamo nella lounge della first class aspettando il volo in ritardo per
la nostra penultima destinazione:Shangai.
La connessione a internet non funziona ma stiamo passando il tempo
assaggiando tutti i biscottini e salatini disponibili cercando di
identifcare il sapore: The al gusto di zuppa di pesce, salatini di
diverse forme che sanno tutti di pisellini salati, ottimi biscottini al
sapore misto pomodoro e banana, insomma non ci si puó proprio lamentare.

Stiamo partendo da Guilin dove abbiamo passato due giorni in mezzo ad
una meravigliosa distesa di cucuzzoli montagnosi di ogni forma (gorilla
ed elefante, cavallo, pappagallo, i due inammorati, il budda che
ride.... promettiamo che non abbiamo preso nessun allucinoggeno o bevuto
bevande strane ma che questo sia solo pura fantasia) che spuntavano da
ogni dove tra campi di risaie, a cui i bufali facevano la guardia, e
campi di frutteti e fiori di loto.
Mulan, la nostra guida, ci ha fatto vivere un indimeticabile
biciclettata ( anche il nostro sederino ancora lo ricorda) tra i famosi
cucuzzoli e piccoli agglomerati di case dove abbiamo potuto godere della
vista della vera vita contadina. La nostra prima sosta e stata campo
pieno grossissimi fiori rosa di loto da cui ricavano anche una bevando
curiosa che ci ha dato un attimo di ristoro dal caldo umido e dopo una
visita ad un paesino con casette tipiche del 1200 abbiamo iniziato la
nostra prima mini crociera sul fiume Yulong sulle zattere di canna di
bambu, con "emozionanti" cascatelle dove zattere fornite di computer e
omino con macchina fotografica erano pronti a immortalarti nelle facce
piú strane e bloccarti per venderti le foto. Dopo questo magnifico relax
siamo saltati di nuovo in sella affamati verso il ristorante. Il pranzo
a base del famoso pesce cotto nella birra e verdurine dalle proprietá
digestive e ottime per la pressione sanguigna, accompagnato da anedotti
raccontati da Mulan riguardo alle sue 10 zie checercano di trovarle un
fidanzato quanto prima, ci ha dato l'energia per affrontare il 1000
scalini per raggiungere il Moon Hill, la montagna della luna. Sulla
vetta siamo stati impressionati dalla vecchietta a cui non abbiamo
potuto non comprare alcune cartoline, una nonnina di settanta anni che
tutti i giorni sale questi faticosi gradini e che sono forse la ragione
della sua longevitá.
Ed eccoci qui di nuovo sulla bicicletta pronti per il ritorno che ci ha
regalato un meraviglioso tramonto tra questi famosi picchi.
L'ora tarda di arrivo ci ha fatto saltare la cena in ostello, con un pó
di dispiacere visto che la cena del giorno prima era stata veramente
ottima (soprattutto i peperoni ripieni tipici del posto) ma abbiamo
rimediato con una pizza cinese e un anatra arrosto. Dopo un giretto
nella super piccola ed affolata Yangshuo a nanna.
Questa mattina invece il programma é stato super rilassato con crociera
sul fiume Li con barca fatta di finti bambu e motore e una visita a due
villaggi tipici: un piccolo villaggio di pescatori (Yandi) dove le due
nonnine che abbiamo incontrato avevano ben 91 e 93 anni e un villaggio
dove lungo la strada principale si puó seguire passo dopo passo come
fare i ventagli di carta. Alla fine del paesino un bellissimo panorama
dei cucuzzoli e del fiume Li coni bufali immersi nel fiume a fare il bagno.
Si sono stata un pó prolissa ma spero che abbiate potuto rivivere un pó
della nostra esperienza. Qualche punto negativo: Il caldo afoso che giá
sapevamo di incontrare, la guida che comparata a Rubi ci ha un pó deluso
e la voglia rimasta di visitare tanti altri posti come le rasie a
terrazze e i la visita alle minoranze etniche.
E´giunta l'ora di salutarvi.
Un saluto ormai da Shanghai

Saturday, June 11, 2011

Cullo di ferro / iron bottom

Siamo appena tornati dalla gitta su fiume Li in Yangsho. Abbiamo fatto
su 30 km in bici principalmente fuori strada e 1000 scalline su ed
alltrettante giu per vedere il "moon hill". In compenso a mezzogiorno ci
siamo sdraiati sulla barca di bambou sotto ombrellone e uno giovane
gondogliere ci ha portati per 2 ore, cosi potevamo godere con tutta
tranquilita i paesaggi con le risaie e buffali e ovviamente le montagne
a forma di panettone.

We just came back from a trip along Li river in Yangsho. We made around
30 km off road and 1000 steps to go up and same down to see the moon
hill and the surroundings.. beautiful! In the middle of the day we made
2 hours break and a young "bamboo boat driver" showed us the incredible
surroundings of the Li river with rice fields, buffalos and of course
hills in the form of a snow hill..well we will need a photo to explain
what exactly it looked like.

By the way, did the photos we sent yesterday arrive to the blog?

Chinese hugs to everybody,

Marco, Genia, Barbara and Elia

Wednesday, June 8, 2011

New set of photo

Here you can find some pictures that we took in the last days

Tibetan House






Jiuzhaigo



Xi´An Wall






Chendu Airport


Super Tibet Grandma




Sunday, June 5, 2011

Tibet experience

We are now in the teddy bear hostel in Mount Emai. Unfortunately there
was no teddy bear waiting for us in the room, the only teddy bear we saw
is in the sign of the hostel. Before writing something about today we
want to share the very nice experience we had in Jiuzhaigou. Arriving at
the airport the first shock was the temperature, only 5 degC! But some
nice shops inside the airport were ready to sell warm jacket. So we
dressed up with all the warm cloths we had, including the wind stopper
just bought in Beijing for 15EUR each. Michael, our guide, was already
waiting for us; the weather was not very nice but the guide revealed us
that four days before it snowed a lot. We draw directly to the
restaurant closed to the park Huanglong passing through 4000 meter pass
listening to Michael and his stories about Jiuzhaigou area. In the
restaurant we tried for the first time the yak meat, founding it very
tasty. After lunch we took the cable car to reach the amazing turquoise
pools. Despite of the many chinese tourists everywhere, the landscape
was great and the colour of the pools breathless. After 6 km walk we
went back to the car to reach the hostel. After 2 hours of chinese style
driving (see dedicated post) through the mountain road we reached the
tibetan hostel in the middle of the countryside. The welcome was great
with a hot tibetan tea drank together with the other western guests. The
dining room was very colourful as all the other rooms and we fell home
immediately (although we had to shear a single bathroom with all the
other guests).
The dinner was simple and good with some vegetable and yak (gummy) meat.
After a tiring day we went to bed around 9:30 p.m. to be in full
strength for getting up early enough to reach the Jiuzheigou park before
the infamous chinese tourists. The breakfast was a bit of a shock
because of the typical tibetan tea: green tea added of a generous piece
of butter made out of yak milk. It certainly woke up us fast. When we
arrived to the park it was already crowd of people but fortunately
Michael was fast to get the tickets for us and to jump into the bus
(Michael resulted to be very efficient even if the information he gave
about the places where not
very detailed). The park was a sequence of blue, turquoise lakes and
waterfall which fells us to be like in a paradise. The only things that
was bringing our foot again on the earth were the flow of chinese trying
to move you out from the best place to take a picture.
The tibetan village full of souvenir was anyway the occasion to see the
typical tibetan houses and to pray in front of the Buddha offering incense.
The last dinner in the Hostel gave us the opportunity to meet new people
from Brasil, Malaysia and and Irish guy who came to visit the family
there: He was working in the Park and he decided to quite the job in
Merrill Lynch for the nice adventure in China.
We are now sitting in the 20 C of Emai. All of us are very hungry
because we decided to watch the show at 20 (very ´kitsch´ and when
arrived in the hostel the kitchen was already closed. The small trip
with the boat to visit the Buddha was short but nice. For lunch we had
the fish which grow only in Email where the three river are crossing. We
had a great time with a pretty and funny guide who is trying to teach us
chinese. She will guide us tomorrow to the Emai mountain.

Now, sitting in front of a green tea, we are making our chinese food top
ten:
- street food in Xi´an, grilled skewer of pork and octopus (quite spicy)
- the famous pekinese duck and fried pork ribs
- a delicious fish grilled in a big pan at the table (fortunately an
english guy sitting at the next table order it for us)
- and the yak meet... but cooked in our mums style and served with same
polenta (says Barbara)
- and many more little things bought on the ever present street food

Now is really time to go to bed.
Good night.
Barbara

Wednesday, June 1, 2011

Supersayan

Ecco,

credevo di aver detto di avere una rosa in testa e invece...

il parrucchiere ha capito che volevo una cresta!!!

Ondaaaa energeticaaaaa

Firmato

Goku

Beijing-Xian

While Marco is trying new experience of cutting hair in Xian i have
time to summarize our almost one week experience in China. In 3,5 days
in Beijing we saw the Summer palace (besides being very beautiful, gives
an idea of how Chinese family could spent a weekend), the Prohibited
city (Elia did 1000 pictures and wants to come back there for another
day of visit), the Great Wall (we have seen a small sand tornado there,
thanks God it was small :) and secondly, 3 hours is not enough for the
Wall), the Temple of Heaven, and city centre with Hutongs. Hutongs are
old districts of Beijing, were mainly poor people live, children running
around, old people playing go, women with laundry,.. everybody smiling
and saying "ni hao". We have many possibilities to see local people
spending their time. There was an old man writing with water on the
asphalt or people singing and dancing just for themselves,.. to describe
local people we need a separate chapter.

Train from Beijing to Xian was very fine. I was probably the only one
who really slept all the night, Elia, Marco and Barbara had less
experience with night trains and their sounds, but at the end they could
get some sleep too. The train was clean and punctual. Toilets better to
use immediately, after they start to be a bit less usable but it did not
create us problems anyway. Upon arrival we met an Australian couple who
did not manage to get slipper tickets and they had hard sitter night.
This type of travelling is less advisable :) Our hostel had free pick up
and soon we were in our new accommodation for the next 2 nights. Very
clean, friendly and looked to be more of a hotel than a hostel. Small
rest and we are ready for the Terracotta army! Bus number 306 takes us
in one hour to the site. On the bus we get to know one Chinese girl who
speaks perfect English and gives us some culinary and sightseeing
suggestions for our stay in Xian. The Terracotta worriers (they say
there are 7000 of them, and it took 2,5 months for 2 people to make one
of them) is really 8th Wonder of the world. Around 7 we were back to
Xian and followed the suggestions of our Chinese friend met on the bus,
we went to the oldest restaurant in the city (opened in 1886) for the
soup of beef, noodles and spices, tasty!
Our food experience till now was interesting, very tasty and without
stomach problems (hope it continues like this further on). I think I
will need a separate post about our culinary adventures, now i would
only say that Chinese food outside of China has almost nothing to do
with local dishes.

OK, they have finished to cut hair for Marco, he is smiling and saying
"that is what is real massage and cut service"...

Today we have halara (relaxing) day in Xian, Elia and Barbara went to
the museum and we will go to the Muslim quarter.

Genia

Moments :)

Xian e primo treno

Anche se stanca cerco di catturare alcuni momenti di questo primo
giorno nella nostra seconda cittá, ma prima di tutto vorrei raccontare
il nostro primo viaggio sul treno notturno che ci ha portato a Xi an. Le
cuccette anche se un po dure e le coperte un po umide hanno tutti i
compfort necessari e i bagni, se presi in tempo sono puliti e pratici.
Come anticipato da Evgenia, esperta viaggiatrice di treni, il dolce
rumore costante del treno ci ha cullato nel sonno che anche se
intervallato da alcuni risvegli e la curiositá di guardare fuori (Marco)
e´stato piacevole e divertente.Ed eccoci arrivati a Xi an, dove ci
attendeva il pulmino per raggiungere l'ostello che é risultato essere
quasi un albergo con la sua terrazza sul tetto dove prendere il sole e
la sauna per non dire della camera con due letti ad una piazza e mezzo e
molto carina. Dopo colazione in ostello con un buon pane casereccio ai
finocchietti e yogurt partiamo per la visita ai guerrieri di terracotta.
Camminiamo fino alla stazione notando quanto sia piu vuota la citta
rispetto a Pechino. Io e Evegnia rimaniamo ancora sorprese da una bimba
che accovaciata sul marciapiede fa la sua pipi con il suo vestitino
super pratico. Dopo aver camminato davanti a bancarelle di cibo che
sempre ci incuriosiscono anche se con i loro odori non sempre ci
attirano a loroo prendiamo il bus per i guerrieri di terracotta. Sul
pulman Evgenia fa conoscenza con una ragazza cinese che ci aiuta a
capire se il Bus sia esatto e che alla fine ci da anche consigli su dove
mangiare a Xi an.Arrivati al sito decidiamo di mangiare subito qualcosa
per evitare di stremare al suolo dopo un ora di visita. Tagliatelle e
ravioli e poi si entra in questi immensi padiglioni che racchiudono
questi scavi dove i guerrieri ci attendono schierati. Finita la visita
che ci pentiamo di aver fatto senza la guida torniamo verso il pulman
con una piccola sosta per un gelato, che risulta essere una a facciata
ladrata, e un dolce tipico fatto di castagne e miele che viene pestato
con grosso martelli.Dopo clacsonate per tutto il viaggio decidiamo di
stare un centro e mangiare dove ci ha consigliato la ragazza cinese. Con
sosta alle super rostelliere di strada a cui Elia non ha potuto
resistere provando speidini di polpo e di maiale, arriviamo al
ristorante aperto dal 1898che sembra essere molto caratteristico e vista
l´ora tarda ci permette di mangiare solo una zuppa di pezzetti di pane e
montone che e´poi proprio la specialita´del posto che volevamo
assaggiare. Ma la nostra giornata non finisce qui. Il quartiere
mussulmano ci aspetta con i dolci che non possiamo assolutamente perdere
anche quelli consigliatici che risultano essere una leccornia.
Grazie al bigliettino prezioso scritto dalla nostra amica cinese siamo
riusciti quindi ad assaporare la cucina di Xi an.

Sunday, May 29, 2011

Domenica al palazzo d´estate

Iniziamo la giornata quella che sembra stia diventando un´abitudine
alternata: Elia e Barbara talmente cotti non hanno messo la sveglia, li
svegliamo noi (chi sta scrivendo ora é Marco) e iniziamo la giornata che
dovrebbe proporre una visita mattutina al palazzo d´estate e un
pomeriggio di shopping al Silk market.

De3cidiamo di usare la metropolitana ed effettivamente si rivela una
scelta azzeccata anche perché oltre alla rapiditá ci permette anche di
osservare meglio e con piú tranquillitá i cinesi nella loro vita
quotidiana. Elia e Barbara notano subito la differenza di atteggiamento
rispetto ai giapponesi. I cinesi sono molto piú caciaroni e non hanno
nessun problema con il contatto fisico. Anche loro, come avevo avuto
l´impressione anche io, pensano che assomiglino piú ai napoletani che ai
giapponesi :)

Per il palazzo d´estate prendiamo una guida di due ore ( su cui abbiamo
valutazioni diverse) e poi decidiamo di fare da soli un prolungamento
della visita di un´oretta e poi andare via: Alla fine ci rimarremo
ancora 4 ore (tot 6) complice anche il fatto che ci perdiamo allínterno
del parco (se riesco posteró le foto delle indicazioni che abbiamo
trovato) Nel mentre abbiamo iniziato il primo contatto con il fast food
di strada con dei ravioli al vapore ( buoni).

Ci dirigiamo verso il mercato della seta sempre con la metro e qui oltre
a uno shopping ,minimale, facciamo finalemtne il primo massaggio ai
piedi :)
Decidiamo di andare a cena in un ristorante super consigliato e famoso
per le costolette di maiale e l´anatra laccata.

Qui complice la stanchezza e la mappa della Lonley planet iniziamo a
girare a vuoto e a un certo punto, visto che erano stanche e Genia
aveva una bolla sotto un piede, io ed Elai decidiamo di inotrarci in un
quartire per trovare il locale e poi chiamare le ragazze per evitargli
di fare strada inutile visto che ne avavamo fiá fatta abbastanza, di
inutile intendo :)

La ricerca sarebbe dovuta durare al max una decina di minuti, ma presi
dalla testardaggine, non avendolo trovato proseguiamo nell´esplorazione,
Dopo aver pensato che al posto del ristorante avessero costruito un
centro commerciale di ultima generazione, siamo tornati dopo una
mezzoretta dalle ragazze che erano infuriate con noi e che erano giá sul
punto di chiamare la polizia per venirci a cercare. Nonostante
l´incazzatura avevano peró trovato un ragazzo cinese che parlava inglese
e che conosceva il posto. Ci facciamo scrivere l´indirizzo e con un tuc
tuc ci facciamo portare al ristorante. Sono giá le 21.30 che per
mangiare in Cina é giá abbastanza tardi.
Qui tutti i giudizi entusiasti della guida sono confermati, mangiamo di
gusto.
Alle 22.30 ci cacciano gentilmente fuori del locale perché devono
chiudere. Abbiamo comunque avuto il tempo di gustare la cucina e
torniamo di buon umore all´ostelloe andiamo a nanna.